venerdì 5 settembre 2014

Travel | Minorca tra storia, curiosità e leggende

Noi, io e Mr. D, l'anno scorso, verso metà settembre, siamo stati una settimana a Minorca e in questo post vorrei raccontarvi una parte della nostra vacanza, quella che riguarda le bellezze realizzate dall'uomo. L'altra parte, quella riguardante le bellezze naturali, ve la racconterò in seguito.


Minorca è la seconda isola delle Baleari in quanto a grandezza e per poterla girare in piena libertà noi abbiamo noleggiato un auto. 



L'isola è spaccata a metà da una strada statale che conduce da Mahòn a Ciuttadella, che sono le cittadine più importanti. La strada principale è molto frequentata anche da camion e ruspe che rallentano il traffico. Per raggiungere le spiagge è necessario percorrere questa strada e poi prendere la diramazione desiderata, se poi volete spostarvi anche in una spiaggia vicina la maggior parte delle volte dovete ritornare su questa strada per poi prendere un altra diramazione. 


CURIOSITA': Nella città di Mahòn si narra che sia stata inventata la maionese. Il Duca di Richelieur, nipote del famoso cardinale, quando riconquistò l'isola dal dominio inglese nel 1756, offrì per festeggiare la vittoria un grande banchetto. Il suo chef di campo per l'occasione voleva preparare una salsa di crema e uova, ma visto che non riusciva ad ottenere nessun risultato soddisfacente decise di ricorrere alla miscela di olio d'oliva e uova che aveva visto preparare sull'isola. Il successo fu enorme tanto da chiamare Mahonnaise la salsa in ricordo di Mahòn. 

CINQUE COLORI PER UN ISOLA DA SOGNO


I colori di Minorca sono: Bianco come la calce delle sue case o la sabbia del sud, turchese come le sue acque cristalline, sabbia come la pietra arenaria, verde come la campagna e rosso come la sabbia del nord o le facciate delle tenute signorili.


VILLAGGIO TALAIOTICO

Nell'isola ci sono diversi resti archeologici di insediamenti talaiotici, io ne ho visitati due: Torralba d'en Salord e Son na Cacana.




Purtroppo non tutti gli elementi di interesse evidenziati nella mappa sono ben preservati, qui sotto ho postato le foto di quelli che mi hanno suggestionata di più, inutile dire che tra questi c'è anche una casa talaiolitica!

Talaiot, l'edificio più significativo della preistoria dell'isola, è costruito su un elevamento del terreno e veniva utilizzato per vigilare il territorio. Dà il suo nome a un intera cultura che abbraccia dal XIII sec. a.c. fino all'anno 123 a.c. , quando l'isola viene conquistata dai romani.


Silos sono delle cavità scavate nella roccia madre, usate per conservare gli alimenti o come depositi d'acqua.


Sala ipostila è formata da tre parti: tumulo, corridoi di accesso e camera, architettonicamente è formata da lesene o colonne che sostengono le grandi lastre della copertura. 


Taula è un santuario di tipo monumentale con pianta absidale e facciata concava. Al suo interno presenta dei grandi blocchi di pietra che formano una "t" , accanto al quale sono stati trovati resti di grandi roghi, un piccolo altare con: resti di animali,un piccolo toro in bronzo e contenitori per incenso importati dai punici a forma della dea Tanit.



CIUTADELLA

Ciutadella è l'antico capoluogo dell'isola. L’area del porto vecchio è quella più vivace di sera, per i vari ristoranti e disco-club.


Attorno al suo centro storico si diramano un reticolo di strette strade medievali dai nomi bizzarri come Que no passà (che non passa) o Ses Voltes (Le arcate) in cui si ergono palazzi, chiese e una miriade di negozietti tipici. 


I tre prodotti più gettonati dai turisti erano sicuramente: 
1_ l'ensaïmada una girandola leggerissima di pasta brioche che può essere farcita con cioccolato, marmellata, o capelli d’angelo; 
2_Il gin di Minorca i cui ingredienti sono: Bacche di Ginepro con ricchezza di olio dal 7 al 9 per mille, alcol etilico di origine agricola e acqua, con una gradazione alcolica che varia dai 38 ai 43% vol. E' una bevanda storica dell'isola creato durante la dominazione inglese del XVIII sec.,da cui si ricava la Pomarata bevanda tipica formata mescolando 1/4 di gin e 4/5 di limonata; 
3_Le minorchine calzature tipiche della zona anticamente utilizzate dai pescatori e dai contadini, sono sandali con una tomaia in pelle e una striscia dello stesso materiale che cinge il tallone.


CURIOSITA': Le case solitamente sono  rivolte al sud, con poche finestre, e le porte al nord, per contrastare i forti venti di tramontana. Non a caso Minorca viene anche soprannominata l'isola del vento.

BINIBECA VELL

Il villaggio di Binibeca Vell è in assoluto un luogo da cartolina, creata intorno agli anni '60 come località turistica con le sue vie strette e case bianche da l'illusione di trovarsi in un suggestivo villaggio di pescatori.


COVA D' EN XOROI

La Cova d'en Xoroi è un locale unico e spettacolare che è stato ricavato da una grotta naturale a strapiombo sul mare, noi ci siamo andati nel tardo pomeriggio per sorseggiare un calice di vino ed ammirare il panorama.


Leggenda: Molto tempo fa giunse sull'isola un uomo chiamato Xoroi, probabilmente un naufrago di una nave mercantile araba, che si rifugiò in una grotta a picco sul mare per non essere catturato dalle autorità del posto.I contadini dei paraggi di lì a poco iniziarono a subire piccoli furti, generalmente di generi alimentari,  ma nessuno sospettava di Xoroi perché nessuno ne conosceva l'esistenza.


Durante una delle sue scorribande il destino volle che Xoroi si innamorasse perdutamente di una giovane che era prossima alle nozze e un giorno d'improvviso la giovane sparì. Nessuno per mesi ed anni seppe più nulla della ragazza quando durante un inverno freddo e  nevoso, fatto strano per Minorca, alcuni contadini scoprirono sulla neve delle orme umane. Si armarono e decisero di seguirle per vedere dove portavano.

Arrivati alla grotta scoprirono un uomo, una donna e tre bambini, frutto del loro amore. Xoroi vistosi circondato e senza scampo si gettò per la disperazione in mare con il figlio più grande e sparì tra le stesse onde che anni prima lo avevano fatto naufragare a Minorca. 

Disperata e inconsolabile la donna venne trasferita con i due figli più piccoli ad Alayor dove, si dice, vivano ancora i discendenti di questa fantastica leggenda.


Anche se non trovo particolarmente bella la leggenda che aleggia sulla grotta, devo ammettere di avervi lasciato il cuore!


La notte si trasforma in una suggestiva discoteca, la più bella dell'isola, se si è in vacanza a Minorca e si vuole andare a ballare questa è sicuramente la prima tappa da visitare! Noi purtroppo non siamo riusciti ad andarci anche di sera, perché la discoteca era situata alla parte opposta rispetto al nostro hotel.

fonte qui

Purtroppo nel nostro viaggio non siamo riusciti a vedere il Faro di Favàritx  che si trova all'interno del parco naturale di Albufera  e la fortezza de la Mola vicino a Mahòn, ma conto di ritornarci prima o poi!

E voi ci siete stati a Minorca? o contate di andarci prima o poi? 

Spero che il posto vi sia piaciuto! XOXO,

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